L’Assunzione della Vergine nella Cappella Portinari

Nel percorso alla scoperta delle origini di Ferragosto abbiamo accennato all’affresco di Vincenzo Foppa, visibile su uno degli arconi della Cappella Portinari, l’Assunzione della Vergine. Nel citato episodio Mariano è raffigurata Maria Assunta in cielo, al centro dell’arco trionfale, circondata da angeli festanti.

Le scene mariane dipinte dal Foppa presentano il medesimo registro delle storie di San Pietro, mantenendo una continuità tra le figure e gli ambienti, e potrebbero rappresentare parallelamente un attestato di devozione al santo martire domenicano e alla Vergine da parte delle due confraternite che convivevano allora in Sant’Eustorgio.

Una seconda chiave di lettura degli affreschi potrebbe essere invece la rappresentazione della missione dell’Ordine Domenicano: l’Assunzione potrebbe essere un richiamo alla Pentecoste domenicana, riferendosi al 15 agosto 1217 quando Domenico inviò i suoi frati a predicare nel mondo. Maria per i Domenicani non è un oggetto di vaga devozione ma è vista come Sedes Sapientiæ (sede della Sapienza divina).

Ci sono poi altre interpretazioni dell’affresco del Foppa, una in particolare riguarda una lettura della scena facendo riferimento agli scritti di sant’Antonino da Firenze. Questi si sofferma sulla definizione di Maria come Stella maris, proponendo l’immagine del mare come simbolo dell’esistenza e dove l’umanità peccatrice è naufraga.

Antonino riprende il parallelo marittimo indicando come possibili elementi per la salvezza tre navi che rappresentano la Chiesa, la Religione e la Penitenza. Nell’affresco di Vincenzo Foppa è rappresentato un ambiente marino solcato da tre navi sul cui sfondo si staglia una collina con un un castello con diverse torri che ricorda la fortezza che negli scritti di Antonino è usata come figura della vita religiosa.