Il Cenacolo Vinciano
Nel 1494, nel pieno del primo ducato sforzesco, Leonardo da Vinci ricevette l’incarico da Ludovico il Moro di decorare il refettorio del Convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano. La chiesa era diventata il luogo di celebrazione della casata Sforza.
Per la grande sala rettangolare venne scelta una decorazione tradizionale per i lati minori: sul lato sud la Crocefissione di Donato Montorfano mentre sul lato nord Leonardo dipinse l’Ultima Cena. Il capolavoro ha segnato una svolta nelle arti pittoriche, in particolare per aver interpretato diversamente dalla tradizione la composizione delle figure ed aver rappresentato Gesù in mezzo ai dodici apostoli subito dopo aver annunciato che uno di loro lo avrebbe tradito di lì a poco.
Il refettorio fu bombardato nel 1943 ed il tetto, le volte e la parete est crollarono. Sulla parete ovest è visibile un fregio affrescato mentre sono rimasti fortunatamente intatti i dipinti sui lati corti della sala.
La Realtà che Circonda la Basilica di Sant’Eustorgio
La Basilica di Sant'Eustorgio si colloca in un autentico crocevia tra passato e presente.
La Tavola di San Francesco d’Assisi
L'opera intitolata "Pigello Portinari e San Pietro Martire," esposta nella scarsella della Cappella Portinari
La Realtà che Circonda la Basilica di Sant’Eustorgio
La Basilica di Sant'Eustorgio si colloca in un autentico crocevia tra passato e presente.
La Tavola di San Francesco d’Assisi
L'opera intitolata "Pigello Portinari e San Pietro Martire," esposta nella scarsella della Cappella Portinari