Le reliquie dei Magi, il trafugamento a Colonia e il ritorno, parziale, a Milano
Nonostante fossero state segretamente occultate nel torrione di San Giorgio al Palazzo, l’arcivescovo di Colonia – scomunicato, tra l’altro, da papa Adriano IV – Reinohld von Dorrel riuscì a impadronirsi delle venerate reliquie il 17 giugno 1164, trasferendole immediatamente in Germania con un viaggio di dodici tappe, secondo un tortuoso itinerario imposto dalle milizie vaganti in guerra.
Il 23 luglio il carico giungeva comunque a Colonia, dove le sacre spoglie vennero deposte nella chiesa di San Pietro, attorno a cui, più tardi, sorse il celeberrimo duomo gotico. Al maestro orafo Nikolaus di Verdun fu commissionato il preziosissimo scrigno in oro, argento e pietre preziose, meravigliosa opera di oreficeria del XII secolo, in forma di piccola cattedrale, che ancor oggi custodisce i crani e le ossa dei Magi.
Assieme alle reliquie un altro furto sacrilego: arrivò a Colonia anche la cosiddetta Madonna di Milano (in tedesco Mailänder Madonna), che nel medioevo era considerata il terzo oggetto di culto più importante della cattedrale dopo l’Arca dei Re Magi e la Croce di Gerone. La statua milanese andò distrutta durante uno degli incendi di demolizione dell’edificio e fu sostituita da una nuova Madonna, che si chiama ancora Madonna di Milano, verso la fine del XIII secolo.
La “pace” fra Colonia e Milano fu sancita all’inizio del Ventesimo secolo, quando l’arcivescovo della città tedesca fece dono al cardinal Ferrari di parte delle venerate reliquie, subito ricollocate all’interno della basilica di Sant’Eustorgio, dove ancor oggi le vediamo e veneriamo.
Alla fine del nostro percorso ci viene un dubbio: quella dei Magi non sarà solo una bella leggenda? Non proprio, al di là della fede e della tradizione. Perché recenti indagini scientifiche, effettuate da una delle maggiori industrie farmaceutiche tedesche, hanno rivelato che effettivamente i presunti resti dei Magi sarebbero da collocarsi cronologicamente al I secolo dell’era cristiana e perciò…


Dal 15 novembre 2025 al 1 febbraio 2026 terza edizione del “Museo Diffuso 2025 – Tutto canta il creato”
Il Museo di Sant’Eustorgio partecipa alla terza edizione del Museo Diffuso, il progetto culturale che nel 2025 unisce dodici musei della Lombardia sotto il titolo “Tutto canta il creato”, dedicato agli 800 anni del “Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi (1225–2025).
Centenario Francescano: 800 anni dal Cantico delle Creature
I Centenari Francescani sono un cammino di fede e riflessione che l’intera Famiglia Francescana ha intrapreso per celebrare insieme gli 800 anni della Pasqua di San Francesco e i momenti più significativi degli ultimi anni della sua vita. Questo percorso, che si snoda su quattro anni, è iniziato nel 2023 e ha l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti fondamentali della spiritualità francescana. I temi principali dei Centenari includono: la Regola e il Natale a Greccio (1223-2023), il Dono delle Stimmate (1224-2024), il Cantico delle Creature (1225-2025) e la Pasqua di Francesco (1226-2026).
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