San Cirillo, San Metodio e il Cirillico
Mercoledì 14 febbraio è stata la giornata dedicata ai santi Cirillo e Metodio, secondo il calendario liturgico ambrosiano. I fratelli slavi nacquero a Tessalonica nel IX secolo d.C., furono grandi evangelizzatori che prestarono una grande attenzione alla loro missione tant’è che è proprio a loro che si deve la creazione dell’alfabeto “cirillico”: un alfabeto alternativo a quello latino e greco per comunicare le scritture usando la lingua dei popoli slavi così da far avvicinare alla fede cristiana un numero di fedeli molto più ampio tenendo conto delle loro tradizioni e costumi.
Inoltre da esso deriva l’alfabeto utilizzato tutt’ora per scrivere numerose lingue slave tra cui il russo, l’ucraino e altre lingue non slave come il kazako e l’uzbeco. Il cirillico è considerato il terzo alfabeto ufficiale dell’Unione Europea.
Inoltre i due santi sono considerati il simbolo del dialogo tra il cristianesimo occidentale e orientale, infatti vengono venerati come tali in entrambe le religioni. L’iconografia dei santi nelle opere d’arte raffigura Cirillo con l’abito monacale mentre Metodio con quello vescovile, generalmente sono rappresentati con testi che fanno richiamo a questa loro operazione alfabetica o a pergamene che mostrano direttamente l’alfabeto cirillico stesso.
La Realtà che Circonda la Basilica di Sant’Eustorgio
La Basilica di Sant'Eustorgio si colloca in un autentico crocevia tra passato e presente.
La Tavola di San Francesco d’Assisi
L'opera intitolata "Pigello Portinari e San Pietro Martire," esposta nella scarsella della Cappella Portinari
La Realtà che Circonda la Basilica di Sant’Eustorgio
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