Il Corteo Storico dei Magi

Dal 1336, come documentato nel libro del frate Allegranza, in occasione dell’Epifania ogni anno a Milano si svolge il “corteo storico dei Magi” organizzato dalla parrocchia di Sant’Eustorgio.

Tale corteo, composto da volontari vestiti di preziosi costumi d’epoca, ha lo scopo di rievocare il cammino fatto dai Magi alla ricerca del Creatore, con l’omaggio finale alla Sacra Famiglia dei doni che la storia ci ha tramandato: oro (regalità di Gesù), incenso (divinità di Gesù) e mirra (preannuncio della sua passione).

Questo corteo è arrivato quasi ininterrottamente fino ai nostri giorni. Fu sospeso da San Carlo ai tempi della peste di Milano per gravi e giustificati motivi e fu, in seguito, fatto riprendere da Giovanni Battista Montini arcivescovo di Milano e futuro Papa Paolo VI e da allora mai più interrotto.

Il corteo parte da piazza del Duomo e attraversa le strade del centro, fermandosi a San Lorenzo dove si trovano i figuranti che impersonano Erode e la sua scorta. Da lì ripartono per arrivare in piazza Sant’Eustorgio dove sul sagrato si trova il presepe vivente, al quale i Magi porgono il loro devoto omaggio.

Quella del corteo dei Magi che, il giorno dell’Epifania, parte da Piazza del Duomo e arriva a Sant’Eustorgio, è una delle tradizioni più antiche di Milano.

La Basilica di Sant’Eustorgio, che fin dalla sua iniziale edificazione ha conservato la tomba e le reliquie dei magi, tutti gli anni si è assunta nel tempo il compito di commemorare festosamente e pubblicamente un evento accaduto tanti secoli fa che si è consolidato nel cuore dei fedeli cristiani di tutto il mondo facendolo diventare punto fermo della tradizione ambrosiana.

I fedeli che tutti gli anni assistono a tale manifestazione hanno la possibilità visiva di capire il perché di quanto avviene: guardando in alto la sommità del campanile che presenta, contrariamente a tutte le altre chiese, una stella al posto della consueta croce a testimoniare la particolarità della presenza delle reliquie dei Magi all’interno.