Il Carnevale Ambrosiano

Il carnevale è una delle festività italiane per eccellenza. Le sue origini a noi note risalgono addirittura dall’antico Egitto, dove si trattava di una festività dedicata alla dea Iside, ma probabilmente potrebbero essere ancora più antiche.

Che si tratti delle Grandi Dionisiache greche o dei Saturnali romani, la festività del carnevale è sempre legata a un festeggiamento in maschera.

Per quanto riguarda il Carnevale Cristiano, si tratta dei festeggiamenti che anticipano il periodo della Quaresima. Di fatti la parola carnevale deriva dal latino carnem levare che vuol dire letteralmente togliere la carne.

Seguendo la liturgia romana il carnevale dovrebbe terminare con il “martedì grasso”, ma questa regola non vale per il rito ambrosiano. A Milano e nei dintorni meneghini il carnevale è ritardato di quattro giorni, infatti l’ultimo giorno di festività è il “sabato grasso”. In generale, seguendo il rito ambrosiano, vi sono svariate differenziazioni per quanto riguarda le festività; nel caso del carnevale, pur non essendoci sicurezze, si pensa che questo cambiamento sia dovuto al patrono di Milano, Sant’Ambrogio. Probabilmente il carnevale potrebbe essere stato ritardato a causa di un evento particolare cha avrebbe portato il santo via dalla città per qualche giorno, probabilmente una guerra, di conseguenza la città aspettò il suo ritorno per i festeggiamenti.

Come ogni tradizione che si rispetti anche il carnevale ambrosiano ha le proprie maschere caratteristiche, in particolare Meneghino; personaggio che dalla commedia d’arte di Carlo Maria Maggi divento una maschera carnevalesca. Tanto è lo spirito di rappresentazione di questo personaggio che un altro modo per indicare i milanesi è meneghini.