Itinerari – Il Sacro Monte di Ossuccio

Il Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso è un Sacro Monte situato alle spalle di Ossuccio (Comune di Tremezzina), sulla sponda occidentale del Lago di Como, su un pendio da cui gode dello splendido panorama del lago, dei monti e dell’isola Comacina. Fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia inseriti nel 2003 dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.

Dedicato ai misteri del Rosario, il complesso religioso fu realizzato presumibilmente per volontà dei Francescani e delle famiglie nobili locali a partire dalla data tradizionalmente accolta del 1623 per concludersi nel 1710.

La via devozionale, lunga circa un chilometro, sorge su un pendio scosceso, che richiede circa mezz’ora di camminata a piedi senza soste per raggiungere il santuario. È costituita da 14 cappelle distribuite lungo il percorso, dedicate ai Misteri Gaudiosi (Annunciazione, Visitazione, Presentazione al Tempio, Disputa di Gesù nel Tempio con i dottori della Chiesa), Dolorosi (Orazione nell’Orto, Flagellazione, Incoronazione di Spine, Salita al Calvario, Crocifissione) e Gloriosi (Resurrezione, Ascensione, Discesa dello Spirito Santo, Assunzione di Maria, Incoronazione di Maria). Le cappelle ospitano al loro interno 230 statue in stucco e terracotta, perlopiù a grandezza naturale e realizzate per la maggior parte da Agostino Silva, e numerosi pregevoli affreschi, opera di artisti quali Carlo Gaffuri, Francesco Innocenzo Torriani e Giovan Paolo Recchi.

Il santuario, edificato a più riprese tra la fine del XV secolo e il 1699 e dedicato alla Beata Vergine del Soccorso, si presenta dall’esterno come un austero edificio, mentre all’interno è riccamente decorato: il ritmo compositivo dell’aula a navata unica, la cui volta è impreziosita da affreschi di Salvatore Pozzi e da vivaci stucchi barocchi, è scandita da quattro campate. Il pavimento bicromo in marmo bianco di Musso e nero di Varenna risale al 1655, mentre il grande altare in marmo racchiude un gruppo di statue lignee raffigurante l’incoronazione di Maria datate 1896 (quindicesima cappella).

Nel braccio nord del Santuario si trova la Cappella che ospita la veneratissima statua della Beata Vergine, che risale agli inizi del Trecento.